M-Pharma Ita 768

Les Sables Les Açores Les Sables le départ foto di Bernard Gergaud.

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Les Sables Les Açores Les Sables le départ foto di Bernard Gergaud.

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Mini-Fastnet 2012.

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martedì 20 aprile 2010

Pornichet select " prima tappa"

La prima tappa è durata 1400 Km su strada

Ieri sono partito alle 20.00 da Forlì per raggiungere ITA 686 a Pornichet...... al tunnel del Frejus ho fatto un sonnellino....4 ore dentro il sacco a pelo sul sedile del passeggero e poi finalmente alle 15.30 sono arrivato.
Subito in coda per il controllo dei documenti e poi alcuni primi lavoretti in barca, domani alle 14 monteranno la balise per la restituzione della posizione durante la regata e alle 17 ho il controllo di sicurezza in barca.
Ho già incontrato tanti amici e questo come al solito paga la fatica del viaggio.



venerdì 2 aprile 2010

Cominciamo bene


Appena arrivato a Pornichet per l'allenamento di Pasqua scarico la posta e trovo le istruzioni di Charles:

Venerdì e Sabato non si naviga per l'arrivo di una perturbazione e si aspetta la sera se migliora per fare 150 Mn verso Nord.... cominciamo bene

erreur sur parcours 1
il faut lire:
Si départ samedi soir : départ - les guérandaises - Belle-Ile à babord - Groix à babord - LA JUMENT des Glénans à Babord - Groix à babord - Belle-Ile à babord - les guérandaises (150Nm)
-----Message d'origine-----
De : yacht-man
Envoyé : jeudi 1 avril 2010 22:05
À : Bruno Simonnet; chuan guo; luca.delzozzo@gmail.com; fabrice.sorin@cartoffset.com;samy650@gmail.com; Alexis Epaud; François Denis; Andrean Rémy
Objet : offshore

Salut à tous,
Les semaines passent et malheureusement se ressemblent coté météo.
Cette dernière n'est toujours pas décidée à nous laisser faire de la croisière en mini.
Avec les info dont je dispose, il semble que la journée de samedi ne soit pas navigable. La nouvelle dépression se plaisant au large de nos cotes (comme ses consoeurs précédantes), elle met meme un malin plaisir à ralentir pour que nous puissions l'admirer plus longtemps.
Les parcours envisagés:
Si départ samedi soir : départ - les guérandaises - Belle-Ile à babord - Groix à babord - Jaune des Glénans à Babord - Groix à babord - Belle-Ile à babord - les guérandaises (150Nm)
Si départ dimanche matin: départ - les guérandaises - Belle-Ile à babord - Groix à babord - Belle-Ile à babord - les guérandaises (115Nm)
Vous aurez du temps pour preparer ça nikel samedi.
A+


sabato 20 marzo 2010

Mettendo in ordine.........

Nei pochi ritagli di tempo serali, dopo aver rincorso una giornata di lavoro sempre in affanno e sempre stressato, cerco di cominciare a preparare quel che serve per il primo impegno della stagione 2010: La Pornichet Select a fine Aprile.
Per ogni regata preparo una raccolta di tutti i comunicati, pianetti, meteo e quanto è necessario avere a portata di mano prima e durante la regata, sono diventato un grande utilizzatore di portalistini che riempio con tutto quello che ritengo utile.
Cercando quello della Pornichet dello scorso anno mi è capitato di riaprire quello della Transat650 2009 e sfogliandolo immediatamente riaffiorano i ricordi. Pertando mettendo in ordine mi è venuta voglia di condividere con chi avrà piacere qualche nota di diario di bordo.

Cominciamo con la più scabrosa : LA BOA DI PARTENZA !!!!
L'immagine che ho messo nel post non a caso è il pianetto di partenza a La Rochelle, in alto a destra si vede il Port de Les Minimes che ci ha ospitato fino all'ingresso nel bacino interno.

Al briefing era stato detto : la Zone de depart sarà delimitata da quattro boe rosse in modo che gli spettatori non invadano la linea di partenza, una boa di disimpegno rossa sarà posta fuori dal quadrilatero....... risultato : l'inferno !!!
Nonostatnte il comitato avesse dato le coordinate della boa di dégagement una buona parte della flotta ( me compreso ) ha girato una delle boe che delimitavano l'area di partenza.

Diario di Corradi ITA 686
siamo stati tirati fuori dal bacino secondo un'ordine prestabilito dal comitato di regata diverse ore prima della partenza, dopo aver issato randa e solent comincio a provare la bolina. Riprendo con un paio di colpi di manizza la drizza del solent , chiudo lo stopper e dopo qualche istante .... una botta sorda come un colpo di pistola, mi guardo attorno e non capisco poi realizzo: la calza della drizza del solent ha ceduto ! resto fermo 30 secondi e rifletto, guardo l'orologio .... c'è tempo , provo e inizio a sostituire la drizza. dopo 20 minuti mi trovo in testa d'albero con la calza della drizza da sostituire incastrata nella puleggia.... il fiatone e la gola asciutta si fanno sentire, la flotta si sta organizzando, il rimorchiatore si sta piazzando sulla linea e la tensione cresce.... rinuncio, ci penserò a Madeira, uso la drizza dello spi frazionato ! su di nuovo il solent , riprendo fiato e provo la bolina ! Mi porto nella zona della partenza e per andare sotto a prendere le istruzioni schiocco il pilota ( come dice Gesi ) ..... ma il pilota non ne vuole sapere ! la pompa idraulica va ma la barra resta libera !!!! meno male assomiglia ad una avaria già vissuta alla Pornichet Select, scendo dentro e con una occhiata controllo nella finestrella delle riserve di galleggiamento : il giunto fra il pistone e la staffa della pala del timone si è svitato !!!!! ahhhhhhhhh !!!! comincio a togliere i pannelli di mousse e sudo , ho sete , sono un fascio di nervi !!! torno fuori perchè la barca cammina e non voglio fare danni .
Mi metto alla barra , manca poco alla partenza, ho deciso : parto ugualmente, fuori dalla baia quando le barche satranno più distanti farò la riparazione. Partiti !!!!
cerco di tenere la posizione, non riesco a lasciare la barra per regolare bene il solent, sono un pò in difficoltà......... nel caos del prepartenza senza pilota non sono riuscito a mettere le coordinate del disimpegno nel GPS.... viro di bordo e dopo un pò a sinistra vedo una boa attorno alla quale girano e issano spi molte barche..... sarà quella ????? mi sembra strano, è vicina..... e addirittura abbatto qualche grado , la giro poi istintivamente mi giro e con terrore a poppa vedo la boa giusta, infilata con questa . Riprendo subito la rotta in bolina e vedo in quel momento Dagadà sulle stesse mura.

Arrivo alla boa già sfinito, ho sete, fame, mi sento la gola in fiamme per la tensione.... giro la boa..... e dò su lo spi grande, senza pilota !!!!
Sono dietro al gruppo ma sono partito , sono alla Transat650, sono dove voglio essere !

giovedì 11 marzo 2010

il vintage è sempre di moda .... quando eravamo solo SAND CREEK


Sand Creek è il risultato di un sogno fortemente voluto da me e l'amico fratello coequipier Marco Bruno Bieco Berzigotti. Nasce sulle coste dell'adriatico e diventa subito l'aggregazione di tanti amici che si sono resi disponibili a renderlo concreto. Si arricchisce della presenza di L.V.I.A. , offrendo a questa associazione visibilità sullo scafo per il loro progetto Acqua è vita. Senza il tempo e l'entusiasmo di moltissime persone il progetto sarebbe rimasto un sogno e quindi ora è arrivato il momento di alcuni ringraziamenti :
Monica Pieri ( Penna che Scrive )
ha assistito al concepimento, travaglio e parto dal cantiere Structures e ci ha aiutato a comprendere anche un pò la sfumatura del carattere Bretone.
amico d'infanzia , creativo ed estroso grafico ha stupito tutti disegnando l'immagine di uno scafo "parlante"
un amico concreto e comunque coinvolto nel sogno e nella poesia della vita, ci ha regalato una quantità di tempo infinita nel costruire il rapporto con L.V.I.A
Direttore di L.V.I.A. instancabile e sempre presente a mille riunioni, al varo e alle prime regate per sostenere e portare il messaggio dell'incredibile lavoro di solidarietà
Amico vero artista e sognatore , con nulla e nella massima spontaneità e disinteresse ha trasformato il varo di Sand Creek in una festa coinvolgendo Slow Food
Amico sincero e sempre cristallino nello svelare i mille segreti dell'evanescenza dell'etere , ha gestito siti e comunicazioni


E grazie a tutti voi il progetto Sand Creek è partito e un grazie ancora più grande al fratello Marco Bruno Bieco che ha reso possibile fare arrivare Sand Creek (ora in regata Corradi ITA 686 ) fino alle coste del Brasile e fino là è venuto per prendersene cura.

mercoledì 3 marzo 2010


Articolo on line su Fare Vela :

Corradi conferma con Luca Del Zozzo per il 2010


http://www.farevela.net/Inews/view_articoli.asp?ID=8718





sabato 27 febbraio 2010

E di nuovo a Pornichet


Venerdì 26 Febbraio 2010.... ore 4 a.m. si parte da Forlì con l'auto che ora mai segue i solchi e arriva da sola a Pornichet alle 7 p.m. Un viaggio che porta verso una costa amica , verso la casa di Hervé Aubry dove si cena assieme a un pezzo di famiglia. Amici , fratelli e sorelle, gente di spessore umano raro e con la sincerità negli occhi . Attorno alla tavola si rievocano i momenti salienti della transat6.50 2009, un pezzo di vita intensa e condivisa .
La mattina di Sabato inizia il primo allenamento .... nelle migliori tradizioni bretoni mare in coperta e si risente subito il sale dolce dell'atlantico.

Durissimo riprendere i ritmi, gli automatismi ... durissimo ritrovare l'unione con la barca. Non ci siamo parlati tutto il giorno, è stato un contatto difficile quasi come se si dovesse scontare la lunga separazione, come se ci fosse di mezzo il dubbio di un tradimento.
Piano piano una regolazione alla volta la barca torna docile e scalcia meno, mi accoglie e mi rivuole con sè..... inizia il 2010.